A volte, nella ristrutturazione di case all’interno dei centri storici, ci troviamo di fronte a vecchi pavimenti in cotto oppure a volte in cotto verniciato o più in generale ad elementi di cotto. Il primo pensiero è sicuramente quello di mantenere questi mattoni che hanno il sapore della tradizione e della tipicità. Come restaurare un pavimento in cotto? Si possono rinnovare ossia portare a nuovo i mattoni in cotto, si può levigare un pavimento i cotto?
Sono tutte domande assolutamente lecite in quanto, se da un lato ci piacerebbe ridare vita a questi mattoni che rappresentano l’anima e la tradizione della casa, dall’altro vi è sicuramente l’incognita del risultato finale, dei costi e della durevolezza.
Innanzitutto dobbiamo partire dal fatto che il cotto è una materia naturale e che il laterizio ha un’alta durevolezza nel tempo: questo ci permette già di dire che sicuramente è possibile restaurare o rinnovare un pavimento in cotto fatto a mano. Le tecniche di restauro e rinnovo dipendono ovviamente dal tipo di mattone di partenza (o meglio da come è stato trattato nel tempo) e dal risultato finale che si vuole ottenere.
Restauro e rinnovo di un pavimento in cotto: decerare e sabbiare il mattone
Fornace Bernasconi è spesso intervenuta nel restauro e/o rinnovo di pavimenti in cotto con risultati a dir poco sorprendenti. Un restauro di un pavimento o una voltina in cotto fatto a mano, se ben fatto, ridona al mattone tutto lo splendore e la lucentezza oltre alla bellezza e al fascino del vissuto.
Il rinnovo di un pavimento in cotto parte sicuramente da un saggio (un sopralluogo) in grado di capire che tipo di lavorazione andare ad eseguire. Spesso la prima cosa da fare è decerare il mattone: questa operazione avviene con l’utilizzo di appositi solventi (a volte più di uno in quanto agiscono poco) che vengono energicamente frizionati sul pavimento con l’utilizzo di mono spazzole ad aghi di carbonio. In alcuni casi (se il mattone è verniciato) si estrae/decera con il calore (cannello e spatola). In questa fase (in relazione al risultato estetico che si vuole raggiungere) si può anche decidere di levigare il pavimento in cotto per dare un aspetto più liscio e preciso. Un’ultima operazione (soprattutto sulle voltine) che si può decidere di fare è quella di sabbiare il mattone in modo che viene riscoperta la pasta del mattone e quindi l’effettivo colore.
LAVAGGIO E TRATTAMENTO FINALE
Dopo questa prima fase atta a rimuovere quello che nel tempo è stato aggiunto sulla superficie del mattone, si procede con un energico lavaggio con acqua e acido e l’ausilio di moto spazzole ad aghi di carbonio in modo da ripulire tutto. Si risciacqua abbondantemente finché l’acqua di risulta non è pulita.
Sicuramente, considerando il lavaggio energico, la qualità dei vecchi stucchi etc., le fughe si saranno svuotate per cui si procede nuovamente alla stuccatura delle fughe e successivo lavaggio superficiale. Una volta asciugato, se trattasi di un pavimento, si procede con tutti i passaggi per fare un trattamento completo: a questo punto l’operazione di restauro del pavimento in cotto è terminata.
Hai effettuato il restauro del pavimento? Scopri come pulire il cotto!
Articolo interessante. Mi hanno montato.un pavimento in cotto . Vorrei avere una vostra opinione e vedere se con un intervento si può sistemare un risultato estetico che dipende da una posa mal fatta
Articolo interessante. Mi hanno montato.un pavimento in cotto . Vorrei avere una vostra opinione e vedere se con un intervento si può sistemare un risultato estetico che dipende da una posa mal fatta
Buonasera Stefania,
può contattarci alla mail info@fornacebernasconi.com
-Lorenzo 3276518258
Salve vorrei chiedere se fareste un sopralluogo in zona Argentario (Toscana) per valutare il restauro di un pavimento in cotto napoletano che negli anni si è molto rovinato. Grazie
Buonasera,
ci contatti alla e-mail info@fornacebernasconi.com