Se si sta ristrutturando casa e ci si deve concentrare sulla scelta della pavimentazione più adatta, ci sono diverse opzioni che potrebbero fare al proprio caso. Tra le infinite possibilità, le più esclusive ed apprezzate sono la pavimentazione in cotto e quella in parquet: due prodotti straordinari che si adattano alla perfezione a qualsiasi stile e che sanno donare una meravigliosa sensazione di comfort.

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche di entrambi i prodotti per poter effettuare una scelta adeguata a quelle che sono le proprie aspettative.

Il pavimento in cotto realizzato a mano

Essendo un prodotto naturale al 100% , il pavimento in cotto gode di una grande versatilità che gli permette di essere abbinato a qualsiasi stile: da quello rustico fino ad arrivare a quello moderno, Shabby Chic oppure scandinavo. Le sue calde tonalità (dal giallo al rosa tenue) esaltano, infatti, le linee semplici dello stile moderno (si parla spesso infatti di cotto moderno) oppure le tonalità molto chiare delle pareti (bianco, tortora, verde acqua, etc).

Può essere inserito sia in una villa di campagna o in una casa nel centro storico (in tutti i suoi ambienti) che in un soggiorno di un appartamento in pieno centro città. Tra l’altro, in virtù delle sue caratteristiche di durevolezza, il pavimento in cotto riesce a godere di una resistenza intrinseca che lo mette al riparo sia da urti fisici che dagli agenti atmosferici. La sua capacità di resistere agli urti e soprattutto agli sbalzi termici (oltre 1000° C la temperatura di cottura) hanno indotto sempre più persone a valutare il pavimento in cotto anche per esterni, come ad esempio un vialetto pedonale in giardino oppure per pavimentare la zona presente nei pressi della piscina.

È per questo che possiamo affermare con chiarezza che un pavimento in cotto va bene sia per interno che per esterno a prescindere dai trattamenti idro-oleorepellenti e di ceratura che poi si possono fare in entrambi gli ambienti.

pavimento-cotto-esterno

Il pavimento in parquet

Anche il pavimento in parquet è una soluzione che da sempre è sinonimo di eleganza e raffinatezza. Un prodotto che viene scelto per ambienti di vario genere e stile: in soggiorno, in sala ma soprattutto nella zona notte.

Tuttavia a differenza del pavimento in cotto, il parquet ha capacità meno importanti per quanto riguarda la durevolezza e la resistenza nel tempo. È per questo che si evita spesso di mettere il parquet in cucina e quasi mai in esterno dove la il ciclo di vita è particolarmente breve. 

Per conservare inalterate le sue caratteristiche è necessario eseguire periodicamente interventi di manutenzione (soprattutto se è ancora a poro aperto ossia per prodotti non verniciati), che permettono di nutrire adeguatamente il legno e di preservarne la sua bellezza nel tempo. Il legno dal proprio canto è certamente un prodotto pregiato e permette di conferire ad un ambiente residenziale un plus non solo in termini di eleganza ma anche di comfort e di isolamento termico ed acustico.

Come scegliere tra pavimento in cotto e in parquet

Per poter effettuare la scelta ottimale tra la pavimentazione in cotto o quella in parquet bisogna valutare più aspetti. Innanzitutto il cotto va bene sia per l’interno che per l’esterno, mentre il parquet solo per l’interno (in esterno è vivamente sconsigliato e la durata è molto limitata).

Oltre il costo al metro quadrato (è importante valutare l’opzione più adeguata per il budget prefissato) un’altra considerazione da fare è quella riguardante la durata della pavimentazione. Il pavimento in cotto tendenzialmente ha una durata maggiore in virtù delle caratteristiche intrinseche del laterizio: si rovina di meno ed è capace di resistere a sollecitazioni fisiche importanti. Molto spesso infatti nelle pavimentazioni delle ville in campagna a piano terra si predilige il cotto rispetto al parquet proprio per questo motivo.

Il cotto richiede minor manutenzione ed è meno delicato rispetto al parquet (che potrebbe essere danneggiato dall’eccessiva umidità, oppure da una eccessiva esposizione ai raggi solari che molto spesso dà luogo ad un fenomeno di scolorimento o ossidazione). Trattandosi di materiali naturali che vanno o sono trattati con idro-oleorepelleneti, parlando di prodotti estremamente eleganti ma allo stesso tempo che vanno maneggiati e lavorati con cura ed soprattutto esperienza, occorre sempre rivolgersi ad un professionista del settore per approfondire i costi, le problematiche, i vantaggi e tutto quello che c’è da sapere per fare la giusta scelta.

Infine, è da sottolineare che, il cotto rispetto al parquet è estremamente più adatto qualora si volesse abbinare l’impianto di riscaldamento a pavimento in quanto ha una trasmittenza termica molto maggiore.

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